
Stanchezza nei bambini:
come aiutarli a recuperare l’energia?
Energia
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Ci sono periodi dell’anno in cui anche i bambini, proprio come gli adulti, si sentono più deboli e si stancano più facilmente. Le cause della stanchezza nei bambini possono essere molteplici. La scuola, lo sport, ma anche i cambi di stagione, difficoltà a riposare bene o la convalescenza dopo un’influenza, sono tutte situazioni che richiedono un grande dispendio di energia da parte dei bambini e, quando questa manca, vanno aiutati a recuperarla.
Cambio stagione
L’arrivo dell’autunno o della stagione primaverile è un momento di passaggio, segnato da cambiamenti di temperatura, di orari e da una diversa esposizione alla luce solare. Questo può essere fonte di stress per l’organismo, il quale deve sincronizzare l’orologio biologico e adattarsi a nuovi ritmi.
È quindi normale che i bambini, così come gli adulti, soffrano il cambio di stagione. I sintomi tipici sono sonnolenza, svogliatezza e affaticamento psico-fisico, ma anche inappetenza, nervosismo e sbalzi d’umore.
Disturbi nel sonno
I disturbi del sonno possono essere una delle cause della stanchezza nei bambini. Secondo quanto riportato dalla SIPPS (Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale) il 35-40% dei bambini soffre di questi disturbi durante la crescita. La mancanza di un sonno regolare, infatti, porta a diverse problematiche nei bambini come stress e irritabilità, ma anche mancanza di concentrazione, riduzione dell’apprendimento e diminuzione dell’attività motoria.
Stanchezza da convalescenza
Gli stati di infezione e di malattia si accompagnano ad una complessa serie di risposte dell’organismo per le quali vengono utilizzati micro e macronutrienti che possono in seguito risultare deficitari. Tra questi giocano un ruolo determinante ferro e zinco, utili a supportare le difese immunitarie. Ecco perché, il periodo di convalescenza dopo una malattia virale, come l’influenza, può essere impegnativo e debilitante per i bambini, i quali accusano uno stato di stanchezza e affaticamento. Nella convalescenza è quindi fondamentale il riposo e il recupero di energia.
L’integrazione con alcuni micronutrienti, come lo zinco, può essere d’aiuto. Lo zinco è un micronutriente essenziale, utile per supportare un buon sistema immunitario; le cellule ed i tessuti ad elevato turnover (cellule del sistema immunitario, intestinali, polmonari e cutanee) risentono per primi della sua carenza. È stato infatti dimostrato che la supplementazione con zinco può ridurre l’incidenza di infezioni respiratorie e gastrointestinali, e la sua integrazione può essere presa in considerazione nelle fasi di convalescenza.
Un aiuto dalle vitamine per ritrovare l’energia
L’integrazione con le vitamine, in particolare con la vitamina C e le vitamine del gruppo B, è un’arma vincente per aiutare i bambini a recuperare l’energia.
Queste vitamine, in particolare le vitamine B1, B2, B6 e B12 sono determinanti per il metabolismo energetico, favorendo la conversione del glucosio in energia, e sono utili ricostituenti in caso di spossatezza, affaticamento e stress in quanto contribuiscono al buon funzionamento del sistema nervoso e del sistema immunitario.
La Vitamina B1 ha il ruolo di sintetizzare i processi energetici dell’organismo, rilasciando a quest’ultimo l’energia necessaria a svolgere le attività quotidiane. Inoltre, sostiene la normale funzione psicologica, la Vitamina B1 è infatti conosciuta anche con il nome di “Vitamina del buon umore”.
Anche la Vitamina B2 ha un ruolo fondamentale nei processi metabolici dell’organismo, ovvero in quei processi che portano alla sintesi di ATP, la molecola energetica dell’organismo. La carenza di vitamina B2 può provocare nei bambini un arresto della crescita e in generale un rallentamento dei processi di assimilazione degli alimenti, specie di quelli lipidici.
La Vitamina B6 è coinvolta nel metabolismo degli aminoacidi, degli acidi grassi e degli zuccheri e contribuisce alla formazione degli ormoni e dei globuli bianchi e rossi; contribuisce alla normale funzione del sistema immunitario e nervoso e alla funzione psicologica, favorendo le funzioni cerebrali e prevenendo l’invecchiamento.
La Vitamina B12 è coinvolta nel metabolismo degli aminoacidi, degli acidi nucleici e degli acidi grassi. Ricopre un ruolo fondamentale nella produzione dei globuli rossi.
Le vitamine del gruppo B rappresentano un pool di micronutrienti idrosolubili non sintetizzati dal nostro organismo, per questo devono essere regolarmente assunte con l’alimentazione oppure con opportuni integratori.
Bibliografia
Humanitas Salute. https://www.humanitasalute.it/salute-a-z/cure-farmaci/88921-cambio-di-stagione-ecco-perche-e-importante-fare-il-pieno-di-vitamine-e-minerali/
Pediatria Preventiva e Sociale. SIPPS 2018. https://www.sipps.it/pdf/rivista/2018_02.pdf
Le vitamine del gruppo B nell’ambulatorio del Pediatra. FIMP 2018. https://www.ilmedicopediatra-rivistafimp.it/wp-content/uploads/2018/11/Suppl_RivFIMP_4_17.pdf
Vitamine integratori supplementi. Consensus SIPPS – FIMP – SIMA 2017. https://www.sipps.it/wp/wp-content/uploads/2020/04/Consensus-VIS-2017.pdf
Bogdanov s. The Royal Jelly Book, Chapter 2. https://www.researchgate.net/publication/304012235_Royal_Jelly_Bee_Brood_Composition_Nutrition_Health
Gruppo di Lavoro “ci piace sognare” della SIPPS e SICuPP. https://www.sipps.it/pdf/areagenitori/Consigli_Generali_Igiene_Del_Sonno.pdf
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